L’obbligo della scuola ed in seguito il lavoro incessante ed incerto ci spingono ad evitare ad evitare di perseguire i nostri sogni. I sognatori sono pericolosi, ingestibili e non disposti a tollerare le regole imposte. I sistemi esistenti preferirebbero che semplicemente ci adattassimo alla massa.
I sogni che dobbiamo insegnare sono i sogni di autosufficienza, autostima nonché condivisione. L’unico modo per andare avanti è incoraggiare le persone che sono disposte a imparare, vedere ed impegnarsi a migliorare le cose ogni giorno con un piccolo gesto in più verso se stessi e verso il prossimo.
Si scopre che la lettura e la scrittura sono i capisaldi di questa pratica, ora più che mai ma sempre di meno utilizzati se non attraverso lo strumento sterile dei social. Queste sono le due abilità che hanno maggiori probabilità di produrre risultati esponenziali per tutti a tutti i livelli socio-culturali.
Le idee si possono diffondere a un centinaio o forse più persone durante l’arco della notte. Il problema nasce dalla tipologia di idee che vengono diffuse e attraverso quali strumenti.
La scrittura è ancora oggi lo strumento fondamentale che usiamo per codificare e condividere idee e ci costringe, fortunatamente per noi, ad organizzare i nostri pensieri.
Tutto ciò, però, richiede l’impegno per la lettura e la comprensione, combinato con il coraggio di sognare, guidare e farsi guidare.
Individua il problema, cerca gli altri e poi decidi di agire per creare valide sinergie ed opportunità.