Intervista Dott.ssa Commercialista Marzia Bracconieri

Oggi siamo nello studio della dott.ssa Commercialista Marzia Bracconeri,
sito a Roma in Via della Giuliana 50 (Zona Prati)

Buongiorno Dott.ssa Bracconeri , ci racconti della sua esperienza
lavorativa.

Sono una commercialista e revisore legale, ho iniziato la mia attività professionale e sono diventata Dottore Commercialista esattamente 22 anni fa
Ho iniziato la mia attività individuale in uno studio associato con altre 3 commercialiste poi ci siamo separate ed ho proseguito la mia attività individualmente per poi associarmi con un’altra collega per circa 4 anni.
Ad oggi ho un mio studio in Prati dove proseguo la mia attività professionale individuale.

A quali mercati fa riferimento?

Mi occupo di clienti a livello regionale ma ho anche clienti in altre regioni, tra cui Sicilia e nord Italia

Chi sono i suoi clienti?

Mi occupo di piccole medie e grandi imprese ma soprattutto prediligo le imprese a livello familiare, la parte più’ corposa delle aziende in Italia. Sono specializzata in 2 settori, quello vitivinicolo e le agenzie di viaggio, turismo, ecc .

Quali sono le sfide che le imprese del suo settore devono affrontare?
La sfida è quotidiana, sicuramente in un territorialità come quella del Lazio si fa fatica , la sfida è tutti i giorni proprio perché non si trova un territorio favorevole alla propria attività.
Noi siamo un territorio volto principalmente all’agricoltura diversamente da quelle attività del nord dove sono più diversificate.
Le sfide che i miei clienti mi chiedono è di avere la marginalità sempre media. Mi spiego meglio, riuscire a tenere il fatturato a un livello di margine giusto, ed è per questo che oltre alla contabilità offro una consulenza interna al cliente sia per la piccola che media impresa.

Oggi si parla tanto di industria 4.0 come fattore strategico, secondo lei quali sono gli aspetti più importanti della rivoluzione tecnologica


Sicuramente siamo in un momento storico molto importante soprattutto per quello che riguarda il PNRR.
L’industria 4.0 che è già partita 3 anni fa ha dato una notevole spinta alle aziende a cercare investimenti per acquistare sia una serie di macchinari che adeguarsi dal punto di vista digitale.
Posso dire che è un aiuto concreto alle aziende per la crescita del proprio fatturato..

Qual è la Mission e i suoi valori fondamentali? quanto è importante per Lei lo sviluppo del territorio?


La mia missione è quella soprattutto di accompagnare i miei clienti nel comprendere dove vogliono dirigere la loro attività far capire loro dove possono apportare miglioramenti interni ed esterni.
Mi ritengo una persona molto empatica sia a livello umano che come professionista e questo penso si avverta nel momento in cui mi si conosce.
Questa empatia sicuramente la metto molto in uso quando entro in un’azienda, voglio capire prima di tutto l’organizzazione interna, il personale come lavora , quali sono gli scogli più duri che l’imprenditore incontra.
Faccio un esempio, spesso il rapporto lavorativo tra padre e figlio è lo zoccolo duro , perché si innescano dei meccanismi molto personali. La mia mission è soprattutto quello di aiutarli a gestirsi e a collaborare per il bene della loro attività e del proprio successo.

Negli ultimi anni siamo stati messi alla prova dalla pandemia COVID-19. Quale impatto ha avuto sulla sua attività?

Durante il covid sono cresciuta tanto perché mi sono resa conto che le persone avevano bisogno di aiuto e quindi mi sono rimboccata le maniche. Venivo a studio da sola perché fortunatamente potevo uscire e non ero costretta a rimanere a casa per via della mia attività. Stando a studio da sola ho potuto vedere e affrontare tante dinamiche più da vicino sia per le attività dei professionisti che per gli imprenditori riuscendo ad aiutarli concretamente. Questo mi ha ripagato tanto anzi tantissimo.

Per concludere oggi ci sono giovani che accettano la sfida di diventare imprenditori. Che consigli può dare loro?

Imprenditore non si nasce ma ci si diventa. Avere alle spalle una famiglia con un’attivita non è ne semplice e ne facile mantenerla perchè ovviamente si ha una storicità con una famiglia che è letteralmente diversa da oggi, quindi il giovane deve puntare intanto a fare dei progetti che vanno incontro alle nuove esigenze di mercato e soprattutto deve fare gli investimenti giusti, portare dentro nuovi macchinari, personale, adeguare l’azienda alle nuove tecnologie e farsi dare il supporto da consulenti seri e preparati capaci di aiutarlo a fare le scelte giuste. Da soli non si va da nessuna parte.

Grazie del tempo che ci ha dedicato!

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