Scusa ma debbo sbrigarmi. Perdonami ma non ho tempo. Casomai più tardi, ora non posso, vado di fretta.
La lista delle nostre priorità aumenta quotidianamente al punto tale che ogni cosa lo diventa così da non avere tempo per fare tutto oppure sì, forse, ma di fretta col rischio di farle male.
Esistono due correnti di pensiero: una asserisce che il senso dell’ urgenza e la pressione aumentino la concentrazione e quindi l’agilità mentale mentre l’altra, di contro, che queste conducano all’ansia e, in alcuni casi, ad attacchi di panico.
Eppure l’unica certezza che rende il pensiero comune è che nessuno vuole sentirsi avanzare delle scuse per il ritardo portato da terzi o per la mancanza di ottenimento di risultati del tipo: “Mi dispiace, ho fatto il possibile per non tardare” oppure “Mi dispiace ma ho sbagliato per la fretta!”
Ma mi raccomando … sbrigati!