Il tuo lavoro ti qualifica?

È vero, ogni lavoro è dignitoso e va rispettato, qualunque esso sia.

È vero pure, però, che esistono lavori che richiedono determinate qualifiche, accreditamenti, specializzazioni che la maggior parte delle persone, sfortunatamente, non possiede.

Molte persone, forse troppe, sono convinte di poter svolgere qualsiasi lavoro o mansione fino a quando si scontrano con la dura realtà di quelli che sono i limiti del fare!

Nell’antichità il valore di ognuno veniva misurato non di certo sulla base di determinati canoni estetici come, purtroppo, accade oggi sempre più di frequente, bensì sull’intelligenza, la conoscenza e le doti comunicative. Col passare del tempo il legame con la realtà si è sempre più affievolito sostituito dall’astrazione dei concetti.

Oggi un gran numero di lavori viene svolto senza alcuna cognizione di causa, senza uno scopo, senza un perché, ma solo per portarsi qualche spicciolo a casa e riempire la giornata.

Non basta fare l’avvocato ma essere un avvocato. Non basta fare il medico ma essere un medico. Non basta fare l’imprenditore ma essere un imprenditore. Non basta fare ma essere!

Ciò che crea valore è l’approccio che si ha in ciò che si fa. Inutile iniziare una discussione con chi non capisce cosa stiamo facendo e dove vogliamo arrivare. Mai giustificarsi. Il nostro lavoro ed i risultati ottenuti giustificheranno noi, in silenzio, qualificandoci.

Tutti penseranno di poter fare quello che fai tu.

Il fatto è che potrebbe essere vero. Oppure no…

E tu che valore hai?

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