“È stato calcolato che un solo incoraggiamento modifica un errore commesso più di 89 rimproveri” (Alessandro D’Avenia – scrittore e insegnante di lettere)
Leadership e insegnamento vanno di pari passo. È fondamentale imparare a comunicare con semplicità e spontaneità. Solo così un messaggio efficace può arrivare all’altra persona portandola a dare il meglio di sé. E questo vale a prescindere dal ruolo che si ricopre: genitore, amico, compagno, titolare di un’azienda, insegnante.
O ci si prende cura delle proprie persone oppure no. Non esistono le mezze strade.
Di certo il linguaggio adottato assume un ruolo fondamentale. L’offesa corrisponde ad allontanamento, chiusura e mancanza di risultati mentre l’affiancamento alla riconoscenza, al desiderio di miglioramento ed al raggiungimento degli obiettivi.
In un gruppo di lavoro se il rapporto tra due persone vacilla, a farne le spese saranno tutti i componenti del gruppo stesso. È per questo che leadership e insegnamento viaggiano parallelamente.
Ognuno va considerato come un individuo a sé, con una storia ed un percorso alle spalle che non sempre si è disposti a far conoscere agli altri. L’approccio “vale per tutti la stessa cosa” non funziona mai, in nessuna occasione.
I bisogni vanno saputi ascoltare. Quest’attitudine richiede tempo e dedizione, ma i risultati che si otterranno ripagheranno, senza dubbio alcuno, gli sforzi compiuti.
E tu che leader sei?