Spesso si dice di poter imparare molto osservando una persona. Ma ciò non è sempre vero.
Osservando il comportamento delle persone negli ascensori possiamo notare che, la maggior parte delle volte, chi entra si avvicina all’angolo opposto alle porte, poi si gira dando le spalle a quest’ultime, sta e resta in silenzio, fissa i numeri sopra la tastiera ed attende.
Di tutte queste azioni solo una è realmente funzionale.
Se nessuno dei presenti nell’ascensore preme almeno un pulsante non accade nulla.
Tutti gli altri movimenti fungono solamente da simpatico e convenzionale siparietto.
La maggior parte delle azioni quotidiane funziona alla stessa maniera.
Dal prendersi un aperitivo con gli amici al partecipare ad una riunione di lavoro, dall’ allenarsi in palestra al mangiare al ristorante, dall’ andare a fare la spesa al portare a spasso il cane. In ogni situazione aggiungiamo movimenti non necessariamente funzionali allo scopo. L’importante è comprendere quali contano davvero per ottenere i risultati voluti.
Troppo spesso induciamo le persone a compiere movimenti “obbligati” senza spiegarne loro i motivi. Poi, quando accadono degli imprevisti ed le nostre certezze crollano, siamo bloccati a fissare i numeri come in ascensore sperando qualcuno li spinga al posto nostro in attesa arrivi l’intuizione giusta.
E tu cosa stai osservando?