Ma sarà vera competizione?

Corriamo ogni giorno, corriamo in ogni luogo, corriamo sempre! Ma alla fine per andare dove?

Sembriamo tutti robot programmati per competere fino all’esaurimento dei nostri chip fisici e mentali.

Siamo realmente convinti che chi corre di più vince? E se sì, ne sarà concretamente valsa la pena?

Non esiste un vincitore, ma solo colui che c’ha creduto fino in fondo.

Esisterà sempre qualcuno più in forma, più veloce, più arguto, più intelligente, più popolare o più ricco di noi come, d’altronde, esisterà sempre qualcun altro più in forma, più veloce, più arguto, più intelligente, più popolare o più ricco di coloro che lo sono rispetto a noi.

Non dimentichiamo, però, che a nostra volta, spesso inconsapevolmente, lo siamo rispetto ad altri impegnati a raggiungere i nostri traguardi.

Nonostante ciò ogni giorno notiamo persone avercela con qualcuno solo perché reputano che ogni cosa che si fa sia una gara, una competizione. Non lo è e, anche se lo fosse, dovrebbe essere costruttiva, accrescitiva, educativa, e non rappresentativa di aspetti negativi della nostra personalità.

Se possiamo usare ciò che ci accade come stimolo per fare ancora meglio ben venga con ogni mezzo possibile.

Diversamente dobbiamo ignorarlo. Impariamo a percorrere la nostra strada, non quella degli altri con visuali errate.

E tu quanto stai correndo veloce?

Previous post
Next post
Lascia un commento