Sento fin troppo spesso persone criticare progetti, libri, visioni, sogni di altri semplificando il tutto sul fatto che, a loro avviso, alla base esiste sempre un’idea fondamentalmente imperfetta, utopica, irrealizzabile nonché irrazionale che non funzionerà mai e che sarebbe preferibile e molto più intelligente non iniziare nemmeno. Non è certamente qualcosa che la maggior parte delle persone che osa dove gli altri si nascondono vuole sentire.

La buona notizia è che, se ciò accade, siamo sulla buona strada per la riuscita, per il reale cambiamento, per la giusta e meritata considerazione.

Un unico aspetto che mette tutti d’accordo, inconfutabile, in realtà esiste: dal momento che nessuno può garantire ciò che funzionerà o meno, tutto ciò che possiamo fare è di dare il massimo del nostro impegno, condividendo le nostre idee senza avere il timore di farlo.

E poi timore di chi? di cosa?

Le aspettative di ognuno come anche le critiche apportate saranno differenti e continue, a prescindere da quanto sforzo impiegheremo per tentare inutilmente di contrastarle.

Scegliamo piuttosto di dedicare le nostre preziose energie al raggiungimento degli obiettivi prestabiliti offrendo soluzioni dove gli altri vedono limiti.

Ricordiamoci sempre che tutti hanno il sacrosanto diritto di esprimere un’opinione, ma nessuno avrà mai una garanzia da dare.

E tu ti senti più professore o alunno?

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