Ogni giorno usciamo di casa già con la consapevolezza che, nonostante decidiamo di affrontare col sorriso ogni ostacolo che ci si parerà davanti, avremo a che fare con competitività, invidia, male lingue, cattiverie gratuite, incomprensioni e chissà quant’altro ancora.

Ma quali belle sensazioni vivremmo se la consapevolezza fosse, invece, rivolta alla gentilezza, alla comprensione, all’aiuto spassionato, ai consigli, alla crescita comune.

La gentilezza, ad esempio, è coinvolgente, è portatrice sana di soluzioni, predispone all’apertura ed all’entusiasmo, crea sinergie. Più ne riceviamo e più siamo portati a offrirne.

Messa in chiave professionale potremmo interpretare la gentilezza come un modello di business, un modo per avvicinarci ed avvicinare a noi persone ancora sconosciute, una piattaforma per lo scambio di opportunità.

Ciò richiederà uno sforzo maggiore? Certamente.

Ne varrà la pena? Assolutamente sì!

E tu ti reputi gentile verso te stesso e verso gli altri?

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