Sfido chiunque ne abbia il coraggio, di giudicare un’attività, commerciale e non, asserendo che è di semplice gestione. Margini sempre più bassi, affitti sempre più alti, prodotti che debbono necessariamente seguire le mode del momento sempre in continuo e repentino cambiamento. Anche le attività che, ad occhio inesperto, sembrano più sane e proficue rischiano di sparire da un giorno ad un altro o, tristemente, già non esistono più.

“Ma come Tizio ha chiuso, non è possibile!” oppure “Hai letto che Caio è fallito. Non ci posso ancora credere!” o, ancora, “Sempronio ha venduto? Ma che peccato, era un’attività storica nonché un punto di riferimento per la zona.”

Capita fin troppo spesso, ad ognuno, di utilizzare o ascoltare queste o simili parole.

Qual è la mia teoria? Mediocrità, mancanza di coraggio, paura del cambiamento, entropia.

Adeguarsi non necessariamente significa scendere a compromessi.

E’ facile? No.

E’ alla portata di tutti? Assolutamente no.

Ne vale realmente la pena? Sempre!

E tu credi di riuscire a stare a passo coi tempi?

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